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“Molte persone hanno parlato in modo irresponsabile, in una situazione drammatica come quella di adesso non si può pensare di far svolgere allenamenti ai ragazzi“. Così l’amministratore delegato del Sassuolo Giovanni Carnevali durante un intervento ai microfoni di Telelombardia. L’ad neroverde ha attaccato diversi colleghi che in piena emergenza coronavirus hanno fatto pressing per la ripresa immediata degli allenamenti: “In molte dichiarazioni sono rimasto allibito – ha sottolineato Carnevali -. Noi non prenderemo mai alcuna decisione singolarmente ma solo su indicazione dei medici sportivi. Sono loro che devono darci le indicazioni giuste perché la cosa più importante è la salute di tutti“.
Poi sul fuggi fuggi di diversi calciatori stranieri: “Noi non abbiamo avuto emergenze e problemi di Coronavirus. Non abbiamo avuto, per il momento, nemmeno richieste di andare via. Abbiamo suggerito a tutti in maniera forte di restare a casa e fino ad oggi questa linea è stata rispettata. Anche perché se un giocatore va all’estero quando rientra deve poi rispettare un periodo di quarantena e non sapendo quando ripartiranno gli allenamenti questo potrebbe essere un problema“. E sulla ripresa dei campionati: “Deve esserci una lealtà sportiva, non è giusto che uno inizi una settimana o dieci giorni prima di un altro perché c’è chi può farlo e chi non può. Poi a me piacerebbe che il campionato proseguisse anche oltre giugno, ma fare oggi programmi è molto difficile. Dobbiamo pensare alle varie soluzioni dandoci anche dei tempi. Sarebbe bello chiudere questo benedetto campionato“.
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