
Domenico Berardi - Foto Fabio Fagiolini / IPA Sport / IPA
Era solo questione di tempo, ma adesso anche la matematica premia il Sassuolo che torna in Serie A dopo meno di un anno dalla retrocessione in B. Una cavalcata trionfale quella dei neroverdi, con Fabio Grosso grande protagonista in panchina al termine di una stagione che ha visto gli emiliani dominare in lungo e in largo il campionato cadetto. Curioso e anche un po’ romantico che l’aritmetica del ritorno in A sia arrivata all’indomani della vittoria nel derby di Modena, in quel “Braglia” che nel 2013 era anche la casa del Sassuolo quando la squadra dell’allora patron Squinzi festeggiò la sua prima storica promozione nella massima serie. Vincendo 1-3 è stato poi necessario attendere il passo falso dello Spezia, che è arrivato puntuale a Mantova con un clamoroso 2-2.
Tra i “segreti” dell’immediata promozione c’è senza dubbio la qualità della rosa. Tanti i big rimasti nonostante la discesa di categoria, con nomi che sarebbero di rilievo anche per diverse squadre di A. Ovviamente il faro è Domenico Berardi, tornato ai suoi livelli dopo il terribile infortunio al tendine d’Achille. Impossibile però non pensare anche a Laurienté, Thorsvedt, Boloca, Lovato, Obiang e Mulattieri. Se a questi si aggiungono nomi del calibro di Verdi, Mazzitelli e Bonifazi, tutti arrivati nel mercato invernale, ecco che il capolavoro è servito. Il tutto è possibile anche ovviamente alla gestione molto oculata, ma anche facoltosa, della proprietà degli Squinzi. Il gruppo Mapei ha investito molto e continua a investire nel Sassuolo, come dimostra anche il rinnovo di Berardi a circa tre milioni di euro netti a stagione fino al 2027.
I numeri da record: macchina da gol, pronti a dominare il campionato
A impressionare della stagione 2024/2025 del Sassuolo sono in primis i numeri a livello offensivo. Una vera e propria macchina da gol, in grado di regalare quindi anche spettacolo ed emozioni ai propri tifosi. Sono infatti 76 le reti realizzate dal Sassuolo nelle prime 33 giornate di campionato, un numero mai raggiunto negli ultimi anni di B a 20 squadre. Per trovare un attacco così prolifico occorre scomodare l’Empoli del 2017/2018, che vinse il campionato con 88 gol all’attivo ma in un campionato a 22 squadre e quindi con quattro partite in più di stagione regolare.
Berardi e compagni sono comunque prossimi a superare il record di 77 che appartiene al Milan, unica squadra a raggiungere questi numeri con la B a 20 squadre nell’ormai lontano campionato 1982-1983. Altro dato statistico rilevante è quello dei gol arrivati dalla panchina. Circa il 15% dei gol segnati in questa Serie B dal Sassuolo è stato segnato da giocatori entrati a partita in corso, dimostrazione della bontà delle scelte di Grosso durante i match e soprattutto della capacità di far rendere tutti al meglio. Eloquente il caso di Nicholas Pierini, capace di andare in doppia cifra in Serie B per la prima volta in carriera avendo giocato ben meno della metà dei minuti a sua disposizione. Insomma, una rosa profondissima e senza rivali in questa stagione di Serie B.
L’epilogo non poteva che essere vincente e adesso l’obiettivo, già molto vicino, diventa quello di vincere il campionato di Serie B al primo anno dopo la retrocessione. Sebbene possa sembrare un’impresa banale, in realtà l’ultima squadra ad aver centrato questo risultato è l’Empoli del 2017/2018. Anche in questo caso al Sassuolo manca solo la matematica, per poi tornare a proporre in Serie A quella che ormai è tutto tranne che una favola.
Grosso, finalmente un’occasione tra i grandi?
L’artefice in panchina è un altro nome di altissimo livello, quantomeno da calciatore. L’eroe del Mondiale 2006 si gode questo primo grande trionfo in panchina, dopo tre stagioni in B al Frosinone seguite dalla poco fortunata parentesi al Lione. Per Grosso molto probabilmente arriverà un vero “esordio” in Serie A, visto che le tre panchine collezionate alla guida del Brescia prima del ritorno di Eugenio Corini avevano dato modo al giovane tecnico di “assaggiare” appena il contesto della massima serie nel nuovo ruolo. La riconferma alla guida del Sassuolo appare scontata e meritata, anche se ovviamente andrà aspettata l’ufficialità nelle prossime settimane.
Berardi, nuovo rebus di mercato in estate?
Il tempo di festeggiare, poi forse ci sarà spazio per l’ennesima telenovela di mercato intorno a Domenico Berardi. Fare affari con Giovanni Carnevali, amministratore delegato neroverde, non è mai banale e intorno al nome dell’attaccante classe 1994 tornano a girare nomi di squadre importanti. Arrivato ormai a 31 anni, da compiere a inizio agosto, il campione d’Europa 2021 sarà di fronte forse all’ultimo bivio della carriera per provare a giocarsi qualcosa di diverso rispetto alla provincia emiliana che gli ha dato tanto e a cui ha dato altrettanto. Non resta che attendere gli sviluppi di quella che sembra una storia già vista ma che stavolta potrebbe andare incontro a un finale diverso.