Calcio

Sarri pronto a tornare: “Il Boca un sogno. Milan? Brutto parlarne ora, Fonseca merita rispetto”

Maurizio Sarri
Maurizio Sarri, Lazio - Foto LiveMedia/Luca Rossini

Maurizio Sarri ha ormai lasciato da qualche mese la panchina della Lazio, ma dopo qualche mese di vacanza il tecnico attende una telefonata: “Con l’inizio della nuova stagione, mi è cresciuta forte la voglia di esserci dentro, di tornare in campo. Spero prima di gennaio. Dipenderà dalle situazioni, dalle offerte che riceverò, dalle motivazioni. Dalla telefonata che mi trasmetterà più adrenalina”, ha dichiarato in un’intervista alla Gazzetta dello Sport.  

Insomma, l’addio alla panchina è ancora un po’ lontano, con un sogno nel cassetto: “Il Boca Juniors sarebbe un sogno finale, folle, non so se realizzabile. Qualche partita alla Bombonera sarebbe una esperienza unica. In ogni caso non mi vedo all’ultimo ballo, ho ancora voglia di allenare e penso di essere nelle condizioni di poter dare qualcosa. È vero che in questo momento vanno di moda i giovani, ma lo scorso anno le tre coppe europee sono state vinte da tecnici della mia età: Ancelotti in Champions, Gasperini in Europa League e Mendilibar in Conference. Idem De la Fuente, c.t. della Spagna campione d’Europa”.

Poi, al tecnico viene chiesto di tornare su alcune delle sue ex squadre: “De Laurentiis è impulsivo caratterialmente, ma sotto la sua gestione il Napoli è cresciuto e gli sarò sempre grato per avermi fatto allenare la squadra del cuore. Sono ammirato da Conte. Antonio, oltre ad essere un grandissimo allenatore, ha questa capacità di far investire i suoi club”. E sulla Juventus: “Quando sono arrivato io alla Juventus non c’erano i presupposti per una rivoluzione culturale. Ora invece ci sono. Siamo all’inizio, ma Motta ha la volontà di fare qualcosa di diverso”.

E sul Milan, che poteva essere un’opzione in estate: “Può avere un’evoluzione positiva, la rosa è forte. I tifosi sperano di vedermi sulla panchina rossonera? Mi sembra brutto parlarne in questo momento, serve rispetto. Paulo Fonseca è un buon allenatore e un uomo di livello, l’ho conosciuto di persona: è all’inizio di un percorso ed è giusto che stia sereno. Non voglio entrare in questi discorsi”.

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