La crisi della Sambenedettese prosegue, con i giocatori che continuano a non percepire gli stipendi nonostante le promesse della società. Ma la squadra, in una conferenza stampa organizzata nella mattinata di oggi, giovedì 1 aprile, hanno annunciato l’intenzione di giocare il prossimo turno, scongiurando lo sciopero annunciato dall’Aic negli scorsi giorni.
Così Maxi Lopez, giocatore più rappresentativo della Samb oltreché capitano. “Siamo qui per ribadire la nostra situazione. Viviamo di promesse non mantenute dallo scorso ottobre e di cui solo da poco la città e le istituzioni si sono accorte – le parole dell’ex Milan e Barcellona -. Non abbiamo ricevuto gli ultimi cinque stipendi nonostante le promesse solenni fatte dal presidente. la situazione dunque non è cambiata per nulla e, anzi, ha rischiato di aggravarsi per alcuni di noi che sono stato improvvisamente sfrattati dal residence che li ospitava per il mancato pagamento da parte della società. Solo il buon cuore delle persone di San Benedetto ha permesso ai miei compagni di trovare una sistemazione gratuita e rimanere in città. Assieme a loro dobbiamo ringraziare sopratutto tutte quelle persone che lavorano dietro le quinte per la Sambenedettese e che non hanno mai fatto mancare la loro professionalità e il loro entusiasmo pur condividendo con noi le stesse difficoltà. E’ solo grazie alla nostra e alla loro professionalità che la Sambenedettese è ancora in corsa per i playoff“.
Ancora Maxi Lopez, portavoce della squadra. “Una volta capito che niente sarebbe cambiato abbiamo deciso di aprire lo stato di agitazione sindacale che resta aperto riservandoci la possibilità di indire uno sciopero – prosegue -. A ognuno di noi è chiaro che visto il mancato pagamento delle retribuzioni la fideiussione depositata al momento dell’iscrizione al campionato non sarà sufficiente a garantire il pagamento di tutti gli stipendi. Nonostante ciò abbiamo deciso di scendere in campo sabato prossimo rimandando ogni decisione in merito alla proclamazione dello sciopero alle prossime giornate di campionato. Si tratta di una scelta presa dai giocatori e dallo staff tecnico senza condizionamenti esterni. Abbiamo deciso, pur con tutti i nostri difetti, di metterci la faccia per l’ennesima volta“.