“Sono contento di aver messo la parola fine a quello che era un evidente pregiudizio ed una forma di concorrenza sleale ai vivai italiani, ai ragazzi e giocatori italiani”. Lo ha detto il vicepremier e ministro per le Infrastrutture, Matteo Salvini a margine di una visita al Viola Park, centro sportivo della Fiorentina, a Bagno a Ripoli, parlando del decreto crescita applicato alla realtà del calcio italiano. “Siccome qualcuno sta passando queste settimane rimpiangendo il decreto crescita per pagare meno tasse su calciatori stranieri non sempre di eccelsa qualità, io penso che bisogna applicarsi a far crescere i giovani dei vivai italiani – ha aggiunto Salvini –. Se devo pensare ad una agevolazione, ad uno sconto o un accompagnamento o ad un contributo preferisco farlo sui ragazzi che crescono nei nostri settori giovanili piuttosto che per andare a comprare improbabili terzini o attaccanti dall’altra parte del mondo, senza che lascino particolare traccia nella storia calcistica italiana”.
Salvini: “Contento di aver messo la parola fine al decreto crescita”
Matteo Salvini - Foto Wikipedia