La Salernitana sta vivendo una complicatissima stagione. L’ultimo posto in Serie A, con 11 punti di distacco dalla zona salvezza, lascia pochissime speranze ai campani di rimanere nel massimo campionato italiano. Una squadra che non ha mai imboccato la strada giusta nonostante si siano alternati tre allenatori alla guida del club: Paulo Sosa nelle prime otto giornate, poi Filippo Inzaghi fino alla 24a, e per finire Fabio Liverani, per cui è stata fatale la sconfitta nell’ultima giornata contro il Lecce. La società ha provato a riportare sulla panchina granata Inzaghi, ma l’accordo non è stato raggiunto e l’allenatore piacentino ha rescisso il suo contratto. Nonostante ciò, l’amministratore delegato della Salernitana, Maurizio Milan, non ha escluso che proprio Inzaghi possa sedere sulla panchina dei campani nella prossima stagione: “Con Inzaghi devo dire che c’è stato un rapporto basato sulla correttezza. Se può tornare in futuro? Assolutamente sì. Le porte per lui non saranno mai chiuse, è una grande campione e lo abbiamo sempre detto“.
C’è però anche da pensare al presente e provare a compiere un vero e proprio miracolo sportivo. Per le ultime nove giornate di campionato la dirigenza granata si affida a Stefano Colantuono, allenatore di comprovata esperienza nel quale la Salernitana ripone grande fiducia: “Abbiamo fatto una scelta precisa, della quale siamo fortemente convinti. Abbiamo deciso di dare spazio a un uomo della società, vi posso assicurare che è una figura professionale che si avvicina del tutto alle nostre idee. Colantuono ci ha accompagnato dall’inizio. Ci saprà dare informazioni utili anche per pianificare il futuro. Ci fidiamo molto di lui. Abbiamo pranzato assieme, l’ho visto carico e motivato“.
Milan ha poi risposto alle domande dei giornalisti presenti in sala stampa in merito al futuro societario della Salernitana. L’AD ha ribadito come nulla sia incedibile, anche se al momento la cessione della società non è in agenda. La Salernitana della prossima stagione, sia essa in Serie A o B, sarà costruita nel segno della sostenibilità economica, con uno zoccolo duro di calciatori che rimarrà e da cui rinascerà la squadra campana.