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Sono i giorni di Luciano Spalletti e del suo Napoli Campione d’Italia. Fra i tanti encomi che stanno arrivando al tecnico degli azzurri è arrivato anche l’elogio di un amico, Walter Sabatini che ha anche parlato di fatti appartenenti al passato dell’allenatore toscano, in particolare al rapporto avuto con Francesco Totti ai tempi della Roma.
Queste le parole di Sabatini a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio Uno: “La vicenda che contrapponeva Spalletti a Totti? Luciano faceva l’allenatore e aveva il diritto di fare delle scelte; Totti, che è un’entità metafisica a Roma, ha trovato uno schieramento che rendeva le decisioni del tecnico uno psicodramma collettivo. Luciano ha esagerato in alcune cose che poteva fare più dolcemente; invece è andato dritto per dritto, creandosi problemi anche personali, visto che minacciarono persino la sua famiglia. Non hanno mai litigato loro due, anzi Spalletti quando mi parlava di Totti lo faceva solo per parlarne bene di Francesco: non mi ha mai parlato male del capitano“.
Sabatini ancora sulla sua Roma: “La notte dormo poco perché non sono riuscito a vincere uno scudetto con la Roma e non per non aver mai vinto un campionato in generale. Mi tormenta non aver portato a casa uno scudetto con i giallorossi, perché avevamo davvero una squadra fortissima. Se dovessi decidere il luogo dove spargere le mie ceneri, direi certamente il centro sportivo di Trigoria ma non me lo permetteranno mai. Se me lo facessero fare sceglierei sicuramente quel luogo“.
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