“Non ci sono più talenti come una volta perché in Italia le scuole calcio hanno cancellato il pallone di strada, il posto in cui imparavi a stoppare la palla, a dribblare e a giocare di sponda. Gli istruttori fanno gli allenatori e impongono la tattica a bambini di 9 anni. E’ assurdo, dovrebbero incoraggiarli a saltare l’avversario, dovrebbero lasciarli liberi di sbagliare, ma li sgridano se perdono una palla. Guardate Zirkzee, mi fa impazzire quel suo stop spalle alla porta, perché poi crea la superiorità”. Il pensiero è quello di Walter Sabatini all’interno di un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport. “Ci siamo qualificati agli ottavi grazie a un bellissimo ‘strappo’ di Calafiori, che in quella percussione a testa alta mi ha ricordato Franco Baresi”, ha aggiunto il dirigente.
Poi un pensiero generale sugli Europei in corso: “Finora ha prevalso l’aspetto tattico. Quanto ai giocatori, il Mondiale è più ricco, offre nazionali meno scandagliate. Gli addetti ai lavori ormai conoscono tutti i giocatori dell’Europeo. Occasioni? Non esistono più, tutti si fanno pagare bene”.