“Spero di avere lo Juventus Stadium dalla mia parte“, così il commissario tecnico della nazionale italiana di calcio Giampiero Ventura a tre giorni dalla sfida di Torino tra Italia e Spagna per la qualificazione al Mondiale di Russia 2018. Il tecnico genovese, che nella cattedrale bianconera ha la fama del nemico, avendo vissuto per anni il derby della Mole sulla panchina del Torino, si aspetta per una volta di essere accolto da padrone di casa.
“Ci aspettiamo uno stadio esaurito, pronto a dare lo stesso aiuto che ogni domenica dà alla propria squadra. La Spagna è una delle squadre più forti in Europa – ammette Ventura – e stimo molto Lopetegui, che ha riacceso la squadra: all’Europeo mi sembravano molto più spenti di adesso e con poca convinzione. Conta solo il risultato, anche se per raggiungerlo devi giocare bene. Le due cose vanno di pari passo. Non basta essere al 60%, dovremo giocare al 99% e allora sì, nulla ci sarebbe precluso“.
Su Mario Balotelli: “Non chiudo la porta a nessuno. Ha ripreso a giocare e a segnare e per questo l’ho premiato con la pre-convocazione. Deve continuare così. Sulle sue doti tecniche non si discute, casomai lo si fa su tutto il resto“.
“Non è na partita decisiva – prosegue il ct azzurro – ma importante sicuramente. Ci sono ancora tante gare e non abbiamo la certezza di andare a fare risultato in casa dell’Albania, così come non ce l’ha la Spagna. Di certo sono la squadra più forte del girone: è cambiata radicalmente nel modo di stare in campo, di approcciare le partite e con il Belgio ne abbiamo avuto una dimostrazione. Rispetto all’esordio con Israele la condizione è migliore, vedo la squadra più tonica“, conclude Ventura.