[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”1132026″]
[the_ad id=”668943″]
“Quando torneranno gli spettatori all’Allianz Arena? Dipende dal vaccino e dal Governo” spiega Rummenigge, “io spero a partire da marzo o aprile. Se riempissimo il nostro stadio al 20 o al 30% già basterebbe a riportare un po’ di atmosfera e di emozione. Non è solo una questione di soldi. Bisogna far rivivere la cultura del calcio“. La preoccupazione riguarda anche i diritti tv: “Incassiamo dalle televisioni meno soldi che in passato ma penso che le cifre torneranno al livello precedente alla crisi, e anzi saranno più alte“. “Il calciomercato ha visto un calo del 50% l’estate scorsa. Questa è una buona notizia per il nostro sport” sottolinea Rummenigge, “prima della crisi, il calcio aveva perduto la ragione. C’è stata un’inflazione galoppante dopo l’acquisto di Neymar e di Mbappé da parte del Psg, tre anni fa. È un bene che sia finita. Bisogna riportare i salari a un livello più ragionevole“.
Rummenigge, contrario alla Superlega (“Credo che quello attuale rimanga un buon sistema. I campionati nazionali rappresentano la base per qualificarsi alla Champions“), vorrebbe invece un format diverso della massima competizione europea. “Per me la Champions inizia veramente solo con la fase a eliminazione diretta. Serve una fase a gruppi più appassionante” spiega Rummenigge, “la Final 8 di Lisbona? Dove ogni partita è un dentro o fuori, le emozioni sono assicurate. Non puoi mai permetterti di allentare la tensione, come ai Mondiali. L‘Uefa è pronta a prendere in considerazione un cambiamento“.
[the_ad id=”676180”]