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Luis Rubiales, ex presidente della Federcalcio spagnolo, è comparso davanti al giudice istruttore Francisco de Jorge per difendersi dalle accuse dopo il bacio non consensuale dato a Jenni Hermoso. Accusato di violenza sessuale e coercizione, Rubiales ha spiegato che quel bacio “era qualcosa di naturale tra due persone che si conoscono da molto tempo“, come riporta EL ESPAÑOL, che ha avuto accesso alla dichiarazione giudiziaria.
“Durante la premiazione, abbraccio le giocatrici e il mister, quando passa lei. Viene da me per darmi un abbraccio, ci abbracciamo, lei mi solleva e io faccio un gesto per non cadere, tutto questo con un dialogo in cui le ricordo – visto che aveva sbagliato un rigore – di tirarsi un po’ su il morale, che senza di lei non avremmo potuto vincere la Coppa del Mondo. Lei mi dice che sono un cretino e poi io le chiedo se posso darle un piccolo bacio. Lei mi dice che va bene” racconta l’ex presidente della RFEF.
Infine, Rubiales ha proseguito: “Fino a quando non è nata la polemica, il bacio era un meme. Magari qualcuno si è arrabbiato, ma la stragrande maggioranza delle persone l’ha presa come una cosa carina. Non si tratta di aver portato di nascosto qualcuno in un ufficio per baciarlo con la forza. No. È stato qualcosa di così naturale, alla luce di milioni di occhi. Se rispetto Jenni? Come potrei non farlo se le ho chiesto il permesso prima di baciarla! E lei se n’è andata ridendo, dandomi due pacche sulla spalla. Per quale motivo dovrei chiedere perdono se eravamo entrambi super felici? Lei sa perfettamente di non essere sincera“.
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