Festa e divertimento ieri in casa nerazzurra. Venerdì 9 marzo infatti l’Inter ha compiuto 110 anni di storia e in occasione del gala con una folta platea presente, si sono recate molte leggende della Beneamata. Uno di questi è proprio Ronaldo che ha giocato dal 1997 al 2002 sotto la presidenza di Moratti ed è ritornato sulle esperienze di quegli anni: “Abbiamo combattuto tutte le squadre e un sistema corrotto che abbiamo scoperto tutti. Ci meritavamo tante cose in più. Ho sentito tanti interisti parlare di sentimento e io lo condivido, perché nella mia epoca non bastava giocare bene”
Il campione brasiliano ha poi proseguito con i ringraziamenti: “E’ un grande onore essere qui, è emozionante. Ringrazio tutti quelli che hanno votato per me, ma soprattutto mio papà Massimo Moratti e tutta la sua famiglia per avermi portato all’Inter, dove sono diventato un Fenomeno come mi chiamano. Ringrazio anche Marco Tronchetti Provera e la Pirelli”
Gli anni in nerazzurro sono stati per il “Fenomeno”, un misto tra felicità e momenti difficili (per gli infortuni): “Ringrazio le altre generazioni di interisti come Sandro Mazzola, come anche Nicola Berti che mi ha sempre sostenuto quando sono arrivato in Italia, grazie a questa generazione sono diventato quello che sono, sono stati degli idoli. Altri mi guarderanno come riferimento, il calcio deve andare avanti così. Per me è stato la mia vita, grazie agli interisti che hanno pianto e gioito insieme a me, e che hanno sofferto nel momento dell’infortunio. Quel periodo mi ha fatto diventare forte, ho scoperto una forza che non sapevo di avere. Non sapevo se avrei recuperato, perciò quel periodo mi ha fatto scoprire una forza interiore molto grande, sono grato per la forza che mi hanno dato”.