Vigilia di Torino-Roma per la sesta giornata del campionato di Serie A e Luciano Spalletti, nell’incontro con i giornalisti nella sala Champions di Trigoria, tiene alta la concentrazione. “Per me è un avversario speciale, i miei ricordi vanno subito al Grande Torino – ha dichiarato il tecnico giallorosso -. Mihajlovic rispecchia bene lo spirito di questa squadra, ci sarà da lottare. Noi cerchiamo continuità”.
Tutti a disposizione tranne Vermaelen (“Ha la pubalgia, ma non riusciamo a dare una tempistica esatta per il recupero“), a questo punto l’attenzione si sposta inevitabilmente su Francesco Totti, che martedì 27 settembre compirà 40 anni. “Mi ha invitato alla festa e ci andrò, ma non posso dirvi il regalo altrimenti che sorpresa è? – ha scherzato Spalletti, poi tornando serio – Tra noi le cose sono sempre andate bene, per quanto mi riguarda. Lui è un giocatore della rosa come tutti gli altri. Allo stato attuale è perfetto, si allena, è dentro il gruppo. Si va avanti insieme“.
Capitolo Dzeko. “Può fare 20 gol a campionato? Sì, ma non sarebbe la soluzione per la Roma. Per me contano altre cose, come la partecipazione al gioco. La sua fisicità ci dà tante soluzioni in più, il numero dei gol serve solo ad evidenziare un fattore più eclatante. Il gol conta, certo, ma dev’esserci un lavoro di squadra“.
A Spalletti viene anche chiesto un suo parere su Roma 2024: “Per me è difficile perché non conosco le cose in profondità ma è un’occasione che va presa. Bisogna trovare le soluzioni per sfruttarla, perché non è un’occasione solo per Roma ma per tutta la nazione. Chiaramente ci sono cose da mettere a posto, c’è da fare la conta dei vantaggi e delle difficoltà che ti porta. Però poi si ha sicuramente sviluppo, sicuramente si dà gioia a degli sportivi che meritano quel palcoscenico, si dà anche la possibilità di trovare posti di lavoro. Ma lo dico con una certa superficialità, perché i conti in profondità non li conosco.