Alla vigilia del posticipo contro l’Inter, Luciano Spalletti analizza il momento attraversato dalla sua Roma. “Ci stiamo allenando bene e siamo sulla strada buona. Ci dobbiamo concentrare sulle cose che possiamo migliorare”. Cosa manca a questa squadra per trovare equilibrio e continuità? “Mancano una serie di numeri e comportamenti, su cui si basano tutti. Ci sono i numeri che si sentono sempre e poi ci sono quelli che non conoscete ma che fanno la differenza. Sono numeri che non vanno sui giornali ma che hanno un’importanza fondamentale. Molti non sanno cosa succede dove non è la palla.”
Inevitabilmente, le domande più ricorrenti riguardano Francesco Totti – “Con Totti ci vuole equilibrio, da quando sono arrivato sono sempre stato coerente. A maggio volevate fargli fare il tour d’addio e adesso lo volete sempre titolare. Chi fa il bene della squadra viene preso in considerazione, siccome lui ha fatto bene viene preso in considerazione.”
Ma è preoccupato che il bel gioco della squadra sia Totti-dipendente? “Mi fa solo piacere quando la squadra migliora. Sono preoccupato per il resto della squadra. Agli altri giocatori non viene dato lo stesso valore per le stesse situazioni. Iturbe ha preso una punizione importante sul gol di Fazio ma non viene menzionato.”
Qualche parola anche sull’Inter e il suo nuovo allenatore. “De Boer lo conosco pochissimo ma a prima vista mi sembra una persona molto seria e professionale, ha già mostrato personalità e sicurezza. L’Inter è una squadra discontinua, come lo siamo noi, ma è forte e farà vedere il suo valore.”