Calcio

Roma, Spalletti: “Domani voglio reazione. Manolas leader, Paredes vuole restare”

Luciano Spalletti - Roma 2016/2017 - Foto Antonio Fraioli

Luciano Spalletti vuole voltar pagina immediatamente dopo la sconfitta della sua Roma in campionato contro la Sampdoria. L’occasione giusta è il quarto di finale di Coppa Italia da favoriti contro il Cesena: “Dopo quanto ci è successo domani dobbiamo vincere. Mi aspetto ci sia la reazione giusta. Domani sera faremo vedere che si è trattato di un episodio, punto e basta ma attenzione al Cesena – mette in guardia il tecnico giallorosso -. Ha eliminato squadre come Empoli e Sassuolo. Camplone poi è un allenatore tosto, che sa sfruttare al massimo le potenzialità della sua squadra. Non bisogna pensare che sia facile perché altrimenti si commette l’errore di chi è già stato buttato fuori dal Cesena. Troveremo invece un avversario che triplicherà le sue forze per giocare contro di noi. Se non la sapremo preparare bene, faremo la fine degli altri”.

La discussione si sposta poi sul mercato: “Spero sia chiuso, ci ha tolto energie. Questa squadra per me è fortissima. Paredes? Mi ha detto che vuole rimanere e mi fa piacere. Non abbiamo preso nessuno tranne Grenier perché è partito un giocatore e abbiamo sfruttato l’occasione”.

Capitolo Manolas, lasciato fuori durante la partita a Genova: “Scontento? Non l’ho fatto giocare una partita e dite che vuole andare via. E’ uno di quei giocatori che rendono forte la tua squadra. Di Manolas ho grandissima stima, è un giocatore forte che anche la società reputa fortissimo. Domani va in campo e comanda la difesa, facendo vedere a tutti che è un leader”.

Non c’entra dunque il calciomercato sull’esclusione del greco: “Ci sono sempre tre formazioni: la mia, la tua e quella giusta. Vermaelen? Non è il solo colpevole della sconfitta, l’azione parte sempre dal portiere. Noi ragioniamo in maniera diversa, Dzeko ad esempio l’avevate fatto smettere nella Roma, Fazio era il marito della Littizzetto, adesso volete far smettere Vermaelen. Non è al di sotto rispetto agli altri, tutti però devono farsi trovare pronti”.

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