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Il commissario tecnico della Nazionale, Roberto Mancini, ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano francese L’Equipe toccando diversi temi tra passato e futuro. Il grande obiettivo è naturalmente il playoff di marzo, con l’Italia chiamata a battere prima la Macedonia del Nord e poi una tra Portogallo e Turchia per qualificarsi al Mondiale di Qatar 2022: “Sicuramente il nostro percorso si è complicato, ma abbiamo la qualità per vincere queste partite e qualificarci – ha spiegato Mancini – Abbiamo dominato le due partite con la Svizzera nel girone, ma come ho detto ai giocatori ci sono momenti in cui le cose non vanno bene.”
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Tornando invece al trionfo di Euro 2020, il ct azzurro ripercorre alcuni dei momenti: “Sicuramente la finale a Wembley contro l’Inghilterra è stata incredibile, così come la vittoria con il Belgio. Il primo ricordo è la gioia dei giocatori, ma anche di tutta l’Italia. Non penso esista uno schema vincente, l’Italia ha vinto 4 Mondiali giocando ogni volta in modo diverso. Io ho cercato di proporre un gioco più europeo, avevo i calciatori per farlo. Credevo che avremmo potuto vincere, altrimenti non lo avrei mai detto.” Infine una battuta sul futuro: “Adesso pensiamo agli spareggi, poi vedremo. Una squadra di club? Sicuramente mi manca allenare ogni giorno e giocare ogni tre giorni, adesso faccio tutto questo una volta ogni tanto. Al momento non sono proiettato sul futuro.”
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