Camilla Mancini, figlia dell’ex ct della Nazionale Roberto, questa sera sarà una delle protagoniste della puntata de “Le Iene”. Nata con una paresi sul viso e una mobilità ridotta a causa di problemi durante il parto, la ragazza ha recentemente pubblicato il suo primo romanzo dal titolo ‘Sei una farfalla’. “Stasera voglio immaginare che questa telecamera sia uno specchio e guardarmi dritta negli occhi, anche se non è facile. Per anni ho combattuto contro la mia immagine, evitando di guardarmi, ma adesso voglio provarci. Vedo me, Camilla, e vorrei dirle: ‘Sorridi, sei coraggiosa’. Non te l’ho mai detto perché ero troppo severa, avevo un’idea di perfezione che – adesso lo so – era irraggiungibile. Non temere, andrà tutto come deve andare: alcuni sogni li stai realizzando, altri andranno in frantumi, ma ne basta uno per provare una gioia immensa”. Queste le parole con cui si aprirà il monologo, con il bullismo subito al centro della storia di Camilla che vuole trasmettere un messaggio di forza e speranza per tutte quelle persone che si sono trovate o si trovano nella stessa situazione che lei ha vissuto.
“È brutto scoprire quanto possono far male le parole. ‘Non puoi giocare con noi’. ‘Sei diversa’. ‘Perché hai la bocca così?’. Non esiste privilegio che sia più forte del dolore, né cognome, vantaggio o scudo che possa proteggere dalla sofferenza – prosegue Mancini – Ma tu devi dire ‘Grazie’ anche a quelle persone perché ti sei disperata senza però mai arrenderti. Sei stata triste, amareggiata e desolata ma sola mai e ancora oggi sento l’amore di chi mi è stato vicino nei momenti più bui. Avete ragione, sono ‘diversa’ e mi sono sentita così per tutta la vita. Ho deciso di raccontare le mie esperienze anche per sostenere chi vive una situazione simile e soffre in silenzio.”
Dopo tanti anni di sofferenza e difficoltà , adesso Camilla vuole cambiare la propria vita: “Ho deciso che gli attacchi di panico e di ansia, nemici silenziosi, servono per farmi capire che è arrivato il momento di permettermi di essere vulnerabile. È quasi spaventoso ma voglio fidarmi di me, voglio provarci. La mia non è una guerra e, se mai lo è stata, è finita. Posso togliere l’armatura. Sono libera. Mi chiamo Camilla Mancini e sono bella e sono coraggiosa. Me lo dico da sola. E va bene così”.