Basta poco per cambiare le carte in tavola. Se fino a due giornate fa il Milan era in netta ripresa e l’Inter allo sbando totale ora le cose sembrano essersi ribaltate. I rossoneri sono sempre più distanti dalla zona Champions, -9 rispetto alla Roma, mentre i nerazzurri dopo la partita di Coppa Italia contro la Juventus sembrano aver ritrovato uno spirito mancato per troppo tempo. “Per il terzo posto e’ corsa tra noi, Roma e Fiorentina”, ha sentenziato Roberto Mancini tagliando di fatto fuori dalla rincorsa la squadra di Sinisa Mihajlovic. “Il Milan, in questo momento, e’ troppo indietro. Nove punti di differenza dalla Roma – prosegue il Mancio – mi sembra siano abbastanza”. La rivincita di Mancini è personale (“e’ presto per definirmi un allenatore bollito, forse tra 20 o 30 anni…”). “Tutte le squadre hanno avuto degli alti e bassi ma questo e’ il calcio. Ora mi aspetto che continuiamo a fare bene perche’ ogni partita sara’ importante in chiave Champions ma senza farci prendere dalla pressione. Faremo il massimo, abbiamo le qualita’ per farlo e dovremo arrivarci con tranquillita’. Ogni gara sara’ determinante, ne mancano ancora dieci. I punti a disposizione sono tanti e noi dobbiamo sempre crederci. Con trenta punti a disposizione tutto e’ possibile”.
Intanto il giorno dopo la sconfitta contro il Sassuolo, l’ad del Milan Barbara Berlusconi si è recata a Nyon negli uffici della Uefa per avviare il cosiddetto voluntary agreement, la richiesta di un piano concordato di rientro nei parametri del fair play finanziario, e ha presentato un piano di sostenibilita’ finanziaria per il prossimo triennio piuttosto prudente, che prevede la qualificazione alla prossima Europa League. Dopo due stagioni senza coppe europee, questo obiettivo diviene fondamentale per il club rossonero. A raccontare il fastidio del presidente rossonero, Silvio Berlusconi, e’ stato invece il presidente della Lombardia, Roberto Maroni: “Ho parlato con Berlusconi e l’ho sentito su questo, anche lui e’ piuttosto arrabbiato per il Milan: gli ho detto scherzando, ‘Occupati delle cose serie e lascia perdere la politica’”. Una situazione difficile ma fino a quando la matematica non condanna c’è speranza…