“A livello di arbitri l’Italia ha sempre rappresentato un punto di riferimento per il mondo, tanto che alla Fifa c’è Collina, alla Uefa c’è Rosetti, alla Concacaf ci sono io e altri sono in giro per l’Europa. C’è un tentativo di investire molto sui giovani, perché in Italia abbiamo sempre arbitri molto forti”. Così l’ex designatore degli arbitri, e oggi consulente arbitrale della Concacaf, Nicola Rizzoli a margine della sua partecipazione a “Pitti Immagine” a Firenze. Sui piani futuri, Rizzoli ha spiegato: “Io vorrei avere una decina di direttori di gara italiani nella Concacaf; il livello è sempre molto alto tanto che è rappresentato da due persone agli Europei. Gli arbitri vengono richiesti da tutti, anche solo per fare delle esperienze e vedere come si allenano e si preparano. Sicuramente l’Italia rimane un paese all’avanguardia”. Infine, un commento sulle ipotesi di evoluzione del Var: “Sono in corso delle sperimentazioni, ma non ci sarà un Var a chiamata. C’è un progetto nuovo per quelle federazioni che non possono avere potenzialità di investimento come quelle professionistiche di alto livello e ci sarà un tentativo di supportare l’arbitro con la possibilità di rivedere al monitor le azioni”.