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Parola a Ricardo Kakà in una lunga intervista sull’app del Milan. Il Pallone d’Oro brasiliano ha fatto riferimento al suo passato in rossonero: “Quando iniziò la trattativa fui molto felice – si legge da MilanNews – soprattutto perché nel ruolo mio c’erano Rivaldo e Rui Costa e avevo da imparare un sacco di cose, non mi interessava giocare. Il Milan aveva vinto la Champions contro la Juve e nella mia testa c’era l’idea che ero nella miglior squadra d’Europa. Per fortuna andò bene, a partire dall’esordio ad Ancona”.
Il fantasista brasiliano ha parlato soprattutto del suo rapporto con Carlo Ancelotti: “Tutte le volte che mi chiedono del mister, dico che è l’allenatore che mi ha fatto vincere di più nella mia carriera. La sua capacità di far sì che un giocatore giochi al meglio è quello che mi piace di più di lui. Il mister è uno dei migliori con cui ho lavorato, ci capiva perché ha grande sensibilità. Lui ha questa abilità: sa gestire bene il gruppo, per questo è durato tanto al Milan”.
Infine sul primo gol nel derby: “Non capisci bene il significato che ha quella partita per il Milan e per i milanisti fin quando non la giochi. Ero sotto pressione, volevo segnare il primo gol; è arrivato quel cross di Gattuso di sinistro e ho segnato di testa – non è mai stato il mio forte -. L’emozione di fare un gol così importante è veramente speciale”.
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