Il Real Madrid, fresco di qualificazione in Champions League contro il Manchester City, deve fare i conti anche con i troppi impegni ravvicinati che ogni squadra deve sorbirsi. I Blancos dovranno affrontare il 22 aprile il Celta Vigo a meno di 4 giorni di riposo dopo la gara di Champions contro il Chelsea. Ancelotti ha ribadito la necessità di ridurre la mole di partite in conferenza stampa.
Le parole di Ancelotti: “L’Atletico lotterà fino alla fine per il secondo posto, inoltre sta giocando un buon calcio. – Noi dobbiamo fare il nostro e lottare fino all’ultima partita. La squadra sta molto bene, ma alle volte il calendario non ha molto senso, ci sono troppe partite e andrebbe tenuta in considerazione la salute dei giocatori, che sono la parte più importante del calcio. Ma ognuno pensa a sè: la Liga pensa a sè, la Federazione spagnola pensa a sè, idem Fifa e Uefa, per loro i giocatori non contano nulla e qualcosa deve cambiare. In quattro mesi, dal 30 dicembre a oggi, escludendo la sosta per le nazionali, abbiamo concesso solo otto giorni liberi“.
Sul Manchester City in semifinale: “Il Real è molto rispettato, i complimenti fanno piacere e se li fa un allenatore come Guardiola, ancora di più. Sorpreso dal fatto che a Guardiola non interessi più così tanto il possesso? Credo che un po’ sia cambiato ma il City resta una squadra molto forte, con un attaccante che segna tanti gol. Dovremo cercare di essere migliori dei nostri avversari. Loro favoriti? Non è qualcosa a cui penso, sappiamo che siamo vicini alla finale e che sarà un confronto molto equilibrato, vediamo cosa succederà“.