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Carlo Ancelotti è già pronto per ritornare in campo contro il Villarreal dopo l’impresa del suo Real Madrid al Camp Nou contro il Barcellona nella semifinale di Coppa del Rey. Ancelotti è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match contro il Sotto Marino Giallo, ma il riferimento al Barcellona è stato automatico.
Le parole di Ancelotti: “Noi alla Liga non rinunciamo finchè la matematica non ci costringerà a farlo. Non farei per niente al mondo il cambio con Xavi, innanzitutto perché non potrei allenare il Barcellona, poi perché sono pienamente felice qui, sono al Real, il miglior club del mondo dove mi sento molto amato. Dopo 1.272 panchine non devo più dimostrare nulla a nessuno. Non tengo il conto, non lo aggiorno partita dopo partita, però ho dato un’occhiata ai numeri in questi giorni pensando di essere vicino alle 1300, una cifra che andrebbe festeggiata. Ma adesso posso dire che la partita del Camp Nou entra nella top ten delle mie 1.272 gare da allenatore“.
Ancelotti prosegue: “Non ci sono grandi differenze tra il Real dello scorso anno e quello di oggi, il fatto di aver disputato tante volte certe partite ci dà grande fiducia, lo scorso anno tutto cominciò con il Psg, sono gare che ti danno grande fiducia, ma quel che per me conta è che vedo i giocatori molto uniti, vedo entusiasmo e lo vedo anche in chi gioca di meno. o vedo che Benzema, Kroos e Modric sono quelli di sempre, poi è normale che in una stagione possano esserci alti e bassi. Io li valuto per il loro rendimento, non per l’età che hanno, magari atleticamente non sono come i giocatori più giovani, ma nessuno ha la loro capacità di gestire le partite e questa caratteristica non la si compra al calciomercato. Vinicius? Sta segnando un’epoca“.
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