L’allenatore del Real Madrid Carlo Ancelotti ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport, toccando vari temi: “L’offerta del Real è stata una splendida sorpresa. Fosse per me resterei qui a vita, è il posto migliore per vivere e fare calcio. Qui tutto resta uguale, cambiano solamente gli allenatori. Il nuovo Bernabeu sarà pronto a fine 2022 e Florentino ha intenzioni molto serie per luglio – ha spiegato il tecnico italiano – Al mio arrivo ho trovato una Liga più livellata. Alcune squadre come Siviglia e Real Sociedad sono cresciuto, anche il Rayo Vallecano sta facendo bene“.
Ancelotti ha poi parlato di una riforma di questo sport: “Il calcio deve cambiare in fretta. Le partite sono troppo e la qualità dello spettacolo è precipitata, i giocatori sono esausti. Sono certo che i giocatori sarebbero disposti ad abbassarsi lo stipendio pur di giocare meno gare. Stesso discorso per gli allenatori. Il calcio non sta in piedi e l’idea della Superlega nasce esattamente dall’esigenza di cambiare“.
Sulla possibilità che l’Italia non si qualifichi ai Mondiali: “Il sorteggio è complicato, ma ce la faremo. La Nazionale andrebbe ancora ringraziata per il miracolo fatto a luglio“. Infine, sulla lotta scudetto: “E’ corsa a tre. La perdita di Osimhen è grave, ma non mi sento di escludere il Napoli. Spalletti sta lavorando alla grande“.