Oltre quattrocento mila messaggi razzisti o offensivi bloccati: questo il bilancio di due anni del servizio di protezione dei social media, lanciato dalla Fifa, in occasione del Mondiale Qatar 2022 per “aiutare giocatori, squadre e dirigenti a mantenere i loro profili social liberi dall’odio razziale e da altre forme di abuso online, permettendo loro di partecipare agli eventi della Fifa” in totale serenità .
La Federcalcio mondiale lo ricorda in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale, con il Social Media Protection Service che ha nascosto ben 403.715 commenti razzisti e offensivi in nove tornei differenti, dal mondiale qatariota alla Coppa del mondo femminile in Australia e Nuova Zelanda, passando per i tornei Under. Il controllo consente anche ai follower dei diversi profili di essere esposti a post offensivi, discriminatori e minacciosi, consentendo di interagire con squadre o giocatori preferiti in maniera sicura e positiva.
La confederazione guidata da Gianni Infantino, ricorda un post su X della Fifa, “offrirà a tutte le 211 associazioni aderenti l’accesso al servizio tutto l’anno, assicurando alle squadre misure di protezione indipendentemente dal fatto che si qualifichino o meno” ai suoi tornei .