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Con l’ufficializzazione delle date da parte del Consiglio Federale della FIGC la mattina del 31 agosto, la Serie A 2020/21 scalda i motori. Si inizierà con la prima giornata sabato 19 e domenica 20 settembre mentre la chiusura dei giochi, con la 38ª giornata, è prevista per il weekend del 22 e 23 di maggio. In virtù dei loro recenti impegni europei Inter e Atalanta hanno chiesto e ottenuto il rinvio della prima giornata in modo da poter avere tempo a sufficienza per la preparazione e l’aggregazione dei nuovi giocatori inseriti in rosa e degli altri acquisti che probabilmente arriveranno nella finestra di mercato estivo in vista dei numerosi impegni europei e nazionali di entrambe le squadre.
Tanti gli interrogativi che accompagnano l’inizio di questa nuova stagione accompagnata da alcuni altisonanti addii in panchina, come quello di Maurizio Sarri che lascia la Juventus nonostante la conquista dello scudetto lasciando il posto al debuttante Andrea Pirlo che si siede sulla panchina di una società che chiede al suo ex talentuoso metronomo di continuare la serie di scudetti dei bianconeri e di portare la squadra in cima ai vertici del calcio europeo. Avvicendamenti in panchina anche per il Torino che rilancia Marco Giampaolo alla guida dei granata dopo la breve fase di transizione condotta da Moreno Longo. Il Parma affida la squadra all’ex Lecce Fabio Liverani avendo sollevato dall’incarico Roberto D’Aversa, al Genoa arriva Rolando Maran al posto di Davide Nicola mentre a Cagliari Eusebio Di Francesco subentra a Walter Zenga nella guida del club sardo.
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Tre le squadre neopromosse (Spezia, Crotone e Benevento) che hanno preso il posto delle retrocesse Lecce, Brescia e Spal. Per pitagorici e sanniti si tratta di un ritorno ai vertici del calcio che conta mentre c’è grande curiosità per lo Spezia del tecnico Vincenzo Italiano che per la prima volta in 114 anni di storia è riuscito a condurre il club ligure nella massima serie dopo aver vinto lo spareggio con il Frosinone di Alessandro Nesta. Secondo alcuni dei maggiori bookmaker tra i quali 888sport scommesse, la riconferma della Juventus è quasi una certezza. Nelle quote l’ennesimo scudetto bianconero è infatti dato a 1,55, un dato che non stupisce considerando che la vecchia signora viene da 9 titoli consecutivi ed è la squadra da battere anche alla luce di una rosa lunghissima e di un’abitudine a vincere che soprattutto a livello nazionale fa senz’altro la differenza.
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Per i bookie le contendenti più accreditate al titolo sono Napoli e Inter entrambe offerte nei più popolari portali di scommesse intorno ai 5,00. Il Napoli di Gennaro Gattuso potrebbe essere la sorpresa del prossimo campionato anche in virtù del successo contro i bianconeri nella finale di Coppa Italia del 13 maggio scorso che ha visto la compagine partenopea sbaragliare Ronaldo e compagni portando nel golfo un titolo che mancava da 6 anni. Un successo che ha alimentato grande fiducia negli azzurri e che potrebbe segnare il viatico per una stagione ricca di soddisfazioni. Nonostante la sconfitta nella finale di Europa League contro il Siviglia anche i nerazzurri di Antonio Conte restano una delle rivali più accreditate della Juve. La breve telenovela estiva che ha seguito la disfatta di Colonia e ha visto il tecnico nerazzurro tentennare per il rinnovo è già stata archivia e Messi o non Messi la formazione milanese vuole essere la spina nel fianco degli eterni rivali bianconeri per riportare a casa uno scudetto che manca dal 2009/2010, anno dello storico triplete con José Mourinho in panchina.
Lontano a livello di quota il Milan, offerto a 25,00. Il rinnovo di Zlatan Ibrahimovic ha galvanizzato l’ambiente e il condottiero dell’attacco rossonero è affamato di successi. Stefano Pioli vuole riportare il diavolo sul podio della Serie A ma ai rossoneri sembra mancare ancora qualcosa e dal mercato non sembrano arrivare segnali rassicuranti. Uno scudetto della Roma viene offerto invece a 50.00. L’arrivo del nuovo businessman statunitense Dan Friedkin che ha preso le redini della società da James Pallotta sembra aver portato nuova fiducia nell’ambiente sebbene non ci si aspetti un mercato altisonante anche perché diversi pezzi da novanta sono dati in partenza. In questo anno di “rifondazione” i giallorossi non giocheranno infatti la Champions League e la nuova dirigenza sembra piuttosto impegnata ad alleggerire il monte ingaggi.
Da qualche anno l’Atalanta viaggia come una fuoriserie e stupisce che la si trovi campione d’Italia a 60,00. Nella scorsa stagione con Gian Piero Gasperini la Dea ha sfiorato la semifinale di Champions e ha chiuso al terzo posto il campionato fornendo prestazioni al contempo spettacolari e concrete che hanno permesso ai bergamaschi di segnare il maggior numero di reti in Serie A (ben 98). I nuovi arrivi promettono bene e con qualche altro innesto ben mirato l’Atalanta potrebbe sognare in grande mentre non convince fino a questo momento la campagna acquisti della Lazio che i bookmaker quotano campione d’Italia a 75,00. La squadra di Simone Inzaghi lo scorso anno ha sfiorato l’impresa contendendo alla Juve lo scudetto per gran parte della stagione ma ha perso benzina nelle ultime giornate soprattutto a causa della rosa corta. Con la Champions League, senza adeguati rinforzi, la formazione capitolina rischia di non riuscire a ripetersi, ma la finestra di mercato è aperta sino alle ore 20 del 5 ottobre e il tandem Lotito-Tare ha regalato spesso ai propri tifosi sorprese dell’ultimo minuto. Lontanissime tutte le altre con il Torino pagato campione d’Italia a 350,00 e Fiorentina e Sampdoria entrambe a 500,00. Difficile aspettarsi colpi di scena in un campionato che non vede lo scudetto di una provinciale dalla stagione 1984-1985 segnata dallo storico scudetto dell’Hellas Verona di Osvaldo Bagnoli, l’unico mai vinto dagli scaligeri.