La stagione delle Coppe Europee entra nel vivo e da quest’anno il ranking Uefa stagionale conta ancor di più. Sì, perché le prime due nazioni del ranking attuale avranno diritto ad un posto in più nella nuova Champions League che scatterà a settembre. Saranno infatti 36 le partecipanti e non più 32 con un nuovo format che vedrà stilata una classifica unica e non più i consueti otto gironi da quattro squadre ciascuno.
IL RANKING AGGIORNATO CON L’ITALIA IN TESTA
L’Italia è al momento saldamente in testa seguita dalla Germania e dall’Inghilterra, ma la corsa è tutt’altro che finita visto che siamo arrivati alle sfide più attese, quelle da dentro o fuori che potrebbero anche cambiare e ribaltare una situazione che si trascina ormai da mesi. E allora andiamo a capire come funziona il tutto.
ASSEGNAZIONE DEI PUNTI: ECCO COME FUNZIONA
Partiamo da una premessa: Champions League, Europa League e Conference League hanno la stessa suddivisione dei punti. Una vittoria di una squadra vale due punti e un pareggio vale un punto. Ma i due punti o il punto poi va diviso per il numero delle squadre della stessa nazione che hanno preso il via a tutte le competizioni europee. Facciamo un esempio: l’Italia ha visto al via sette squadre e quindi ogni vittoria (2 punti) va divisa per sette e il totale fa 0,285 punti. Un pareggio invece, un punto, fa sempre diviso per sette e il totale fa 0,143. Ci sono nazioni che hanno avuto otto squadre al via come Inghilterra o Spagna e quindi un risultato di una inglese o una spagnola vale di ‘meno’ rispetto al risultato di un’italiana perché chiaramente avevano più squadre con le quali poter fare punti. La Francia invece ne ha sei, la Germania sette come l’Italia e via dicendo.
PUNTI BONUS PASSAGGIO DEL TURNO
Oltre alla vittoria e al pareggio di cui abbiamo parlato sopra ci sono anche dei punti bonus per ogni passaggio del turno. Per quel che riguarda la Champions League e l’Europa League c’è un punto bonus (sempre da dividere per le squadre della stessa nazione al via) per ogni turno che si supera dagli ottavi di finale in poi. Mentre per la Conference League questo avviene solamente dal superamento dei quarti di finale e quindi con l’accesso alle semifinali.
QUANTI PUNTI SERVONO PER QUALIFICARSI TRA LE PRIME DUE NAZIONI
Negli ultimi cinque anni chi ha superato quota 19,000 punti è sempre riuscita ad arrivare tra le prime due Nazioni nel ranking annuale. Quindi, facendo qualche calcolo, quella potrebbe essere la quota simbolica per poter essere certi di avere il posto bonus per la prossima Champions League. Lo scorso anno Inghilterra e Italia dominarono il ranking e chiusero rispettivamente a 23,000 e 22,357 punti contro i 17,125 della Germania terza. Nel 2021/2022 la Francia arrivò terza con 18,416 contro i 18,428 della Germania seconda e i 21,000 dell’Inghilterra. Eloquente anche il caso del 2019/2020 con Spagna al comando con 18,928 davanti a Germania con 18,714 e Inghilterra con 18,571. Insomma se arrivi a 19,000 sei tra le top due. E l’Italia punta ad esserci.