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“Se noi giocatori di calcio pensassimo solo alla nostra professione, non ce la faremmo si impazzirebbe. Dobbiamo avere tempo per divertirci e pensare ad altri argomenti, come chiunque altro. È naturale, è così che funziona il mondo. Tutti hanno bisogno di svago e anche noi calciatori. Certo, non possiamo fare certe cose che potrebbero mettere a rischio il nostro fisico, però abbiamo il diritto di pensare ad altro”. In una lunga intervista in cui ha abbracciato diversi temi, il fuoriclasse del Psg e della nazionale brasiliana Neymar ha parlato anche della sua passione per le feste e di come sia naturale per un calciatore cercare svago e divertimento senza pensare solo al calcio.
L’attaccante dei parigini, però, è stato al centro delle polemiche per alcuni party organizzati nonostante ci fossero delle restrizioni per via dell’emergenza coronavirus e su questo tema sembra ora pensarla in maniera più ragionevole: “La pandemia di Covid ha cambiato molte cose. Ci ha costretti a pensare diversamente. Non vedo l’ora di poter tornare ad abbracciare tutti come prima”.
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