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“Tebas? Non capisco perché parla di noi. Noi parliamo con Uefa e lega francese, per questo non capisco perché dovremmo parlare con Tebas”. Nel corso del suo intervento al Festival dello Sport di Trento, il dirigente del Psg, Leonardo, è tornato a parlare dei continui screzi col presidente della Liga Javier Tebas, oltre che del comportamento tenuto dal Real Madrid per arrivare a Mbappé in estate: “Si dovrebbe sanzionare, non è un comportamento normale. Non è giusto un approccio di questo tipo per un giocatore. Da parte del Real Madrid c’è stata una mancanza di rispetto. Spero di poterlo trattenere, Mbappé è un giocatore che vorresti prendere in braccio”.
Sul Psg come esempio di calcio virtuoso secondo l’Uefa e sulle critiche dei tifosi per il modello qatariota degli sceicchi: “Perché uno si metterebbe a fare il presidente dell’Eca e ad avere solo problemi? Non porta qualcosa al Psg, sei seduto al tavolo come tutti gli altri, non puoi fare di più degli altri. Sei con gli altri club a cercare di migliorare l’ingranaggio. Sarebbe bello avere una macchina che misura la passione della gente per il calcio. Secondo me andrebbe molto incontro a quel che il tifoso sente. Gli investimenti fatti dal Psg non dipendono dai Mondiali in Qatar, il Qatar funzionerebbe lo stesso anche senza il Psg. Negli anni ’70 vinceva l’Anderlecht perché le biglietterie erano la prima fonte di ricavo, chi aveva grandi stadi era avvantaggiato. Poi arrivano i diritti tv che hanno cambiato il calcio, ma solo le grandi hanno preso i ricavi. Poi sono arrivati i nuovi investimenti, quindi i nuovi investitori con i soldi che sono visti esattamente come ‘quelli che hanno i soldi’. Oggi ci sono tre tipo di gestioni: fondi che comprano i club, le associazioni con tanti membri senza scopo di lucro, le ricchezze private”.
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