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Sono stati giorni di paura per Gianluigi Donnarumma e la sua compagna che nella scorsa notte di giovedì si sono ritrovati catapultati in una scena da non augurare a nessuno. I due compagni sono stati vittima di un’aggressione violenta nella loro casa nel centro di Parigi. Dopo l’accaduto sono accorsi polizia ed ambulanze che hanno trasportato Donnarumma e compagna presso l’Ospedale di Parigi.
Queste sono state le parole di Donnarumma ai microfoni di Libero: “Trovarsi alle tre di notte gente in casa all’improvviso penso che sia la sensazione peggiore che si possa provare. Io sono stato immobilizzato e Alessia è stata costretta a consegnare tutto ciò che avevamo di prezioso. Non posso entrare troppo nei dettagli, ci sono le indagini in corso. Abbiamo dovuto lasciare l’appartamento per permettere che venissero effettuati i sopralluoghi ed eseguire gli accertamenti utili alle indagini e ci siamo momentaneamente appoggiati in un hotel. La paura è stata tantissima, ma ancora di più era che potesse succedere qualcosa ad Alessia. Io ero impotente, legato, non potevo fare nulla. Poi io non mastico così bene il francese ed è stato difficile spiegare a quelle persone dove stessero tutte le cose. Ed era Alessia, ancora adesso spaventatissima, insieme a loro. Attimi veramente concitati e di profondo terrore, soprattutto paura per lei. Terrore che le potessero fare del male“.
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