Se c’è una squadra che può permettersi la folle speranza di battere il Real Madrid dopo aver subìto sette gol in due amichevoli contro Parma e St.Pauli e aver perso per motivi diversi i due migliori giocatori in rosa quella è l’Atalanta di Gian Piero Gasperini. La sola presenza in finale di Supercoppa Europea a Varsavia, davanti alla Regina del calcio europeo, è un appuntamento con la storia, un impegno forse proibitivo, ma la squadra bergamasca ha dimostrato spesso e volentieri di andare a nozze con la pressione e gli occhi del mondo addosso. Le due vittorie su due ad Anfield Road contro il Liverpool, la prestazione super contro il Psg ai quarti di Champions, oltre ovviamente al trionfo in finale di Europa League contro l’imbattuta Bayer Leverkusen, sono tutti piccoli grandi tasselli che hanno contribuito a rafforzare l’immagine di big europea dell’Atalanta.
Al National Stadium di Varsavia, in Polonia, la Dea si presenta però con le scorie di un precampionato difficile, condizionato dal grave infortunio di Scamacca e dal caso Koopmeiners. Il calciatore ha chiesto la cessione e Gasperini non può contare su di lui, in attesa che le schermaglie di mercato tra Atalanta e Juventus si concretizzino in un accordo (al momento ancora lontano) tra i club. Assente anche El Bilal Toure, anche lui fuori dai piani della società e in vendita. Senza dimenticare ovviamente Nicolò Zaniolo, infortunato, e appunto Scamacca, che tornerà solo nel 2025, quando l’Atalanta punterà ad essere in corsa su più fronti come nell’ultima stagione.
È l’estate dei casi di mercato. E il Real Madrid è protagonista, come spesso capita. Gli occhi sono tutti puntati su Kylian Mbappè, pronto a debuttare al centro dell’attacco dei Blancos. Il suo arrivo a Madrid ha chiuso una telenovela che si trascinava ormai da tre anni. Prima la richiesta di cessione nel 2021, poi il rinnovo con il PSG nel maggio 2022. Sembrava la parola fine alla possibilità di un trasferimento in Spagna, eppure nell’ombra il Real ha continuato a lavorare per il fuoriclasse del 1998, assicurandosi la sua firma a parametro zero. Una doppia beffa per i parigini, che hanno perso il giocatore più forte senza neanche intascare un euro. L’attacco dei Blancos è affollato e quella contro l’Atalanta sarà la prima prova di convivenza delle stelle offensive. Nel reparto a contendersi quattro posti in questa stagione saranno Bellingham, Brahim Diaz, Rodrygo, Arda Guler, Endrick, Mbappè e Vinicius.
Proprio quest’ultimo negli ultimi giorni è al centro di alcuni rumors che parlano di una maxi offerta dall’Arabia Saudita. Una delegazione del Fondo Pif, che opera per conto del Ministero dello Sport del paese, è stata incaricata di condurre i primi colloqui con il Real Madrid. Dai Blancos sarebbe arrivato un secco no, secondo AS. Ma la Reuters precisa che il calciatore non ha scartato l’offerta. Anzi: fonti vicine al giocatore fanno sapere che la proposta di un contratto quinquennale del valore di circa 200 milioni di euro a stagione, più i bonus, unito ad un accordo di 10 anni per il ruolo di ambasciatore del Mondiale 2034, deve ancora essere studiata attentamente. La palla passa al Real Madrid che deve giocare due partite in pochi giorni: la Supercoppa che vale il primo trofeo della stagione e un assalto da respingere sul mercato. Vendere un potenziale Pallone d’oro pochi mesi dopo averne acquistato uno non è certo roba da Galacticos.