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Congresso IFAB - Foto PA Wire/PA Images/IPA
ha A partire dal prossimo giugno, in occasione del Mondiale per Club, entrerà in vigore una nuova regola che riguarda i portieri: otto secondi sarà il tempo massimo per trattenere il pallone tra le mani, oltre i quali verrà comminato un calcio d’angolo alla squadra avversaria. Questa norma punta a contrastare il comportamento ostruzionistico e i tempi di gioco eccessivamente dilatati, ed è destinata a modificare la gestione del tempo durante le partite. A tal proposito si è espresso il presidente dell’Associazione Italiana Arbitri (AIA), Antonio Zappi, il quale ha spiegato all’Ansa che il calcio italiano ha già avuto modo di testare questa nuova regola: “La abbiamo già sperimentata nel campionato Primavera 2: Collina ce l’ho ha chiesto, noi abbiamo aderito. E i riscontri sono stati positivi, soprattutto il conto alla rovescia visivo dell’arbitro ha un effetto dissuasivo“.
La regola stabilisce che, dopo un conteggio mentale di tre secondi da parte dell’arbitro, si continua con il countdown da meno cinque, meno quattro, e così via, fino a raggiungere gli otto secondi. Se il portiere trattiene il pallone oltre il limite stabilito, verrà assegnato un calcio d’angolo a favore della squadra avversaria.
La presenza di una regola non osservata da arbitri e portieri
Zappi ha poi raccontato che un grande portiere del passato scherzando con lui ha commentato che se i portieri hanno superato la regola del divieto del passaggio indietro nel ’92, supereranno anche questa: “In realtà, una norma per contrastare la condotta ostruzionistica del portiere già esisteva. La regola numero 12 sanziona il portiere che trattenga tra le mani il pallone con un calcio indiretto in area. Ma era diventata norma ‘ordinatoria’, e non ‘perentoria’. Ovvero, c’era tolleranza: la difficoltà di misurare la distanza della barriera, il caos in area, rendevano di difficile applicazione quel tipo di sanzione“.
Per questo motivo l’Ifab ha deciso di cambiare strada. “Il calcio d’angolo – sottolinea Zappi – è meno punitivo all’apparenza. Ma il 34% dei corner si trasforma in gol“. L’efficacia della nuova norma, secondo gli arbitri, sta tutto in quel gesto di conto alla rovescia con la mano da parte del direttore di gara: “Come nel basket, o come nel calcio a cinque: il portiere vede, e capisce che deve lasciare andare il pallone“. Zappi ha infine ricordato che in Italia è stato registrato un record di trattenuta tra le mani di ben 24 secondi, dato che supera anche i 21 secondi osservati in Premier League. Non ha specificato il nome del portiere italiano in questione, ma si fa riferimento al caso noto di Sepe con la Salernitana.