“Quando perdiamo una partita, non festeggiamo in nessun caso. Proviamo amarezza, ma anche un sentimento agrodolce. Spero che questo torneo sia il punto di partenza per il futuro del calcio sloveno”. Lo ha detto il ct della Slovenia, Matjaz Kek, dopo l’amara sconfitta ai rigori contro il Portogallo agli ottavi di finale di Euro 2024: “Voglio congratularmi con il Portogallo, bisogna saper vincere ai rigori. Per quanto ci riguarda, mi dispiace che dobbiamo tornare a casa, avrei voluto restare in questo torneo. La partita era nelle loro mani, ma siamo cresciuti. Mi dispiace per i tifosi, con così tanta energia. Purtroppo non siamo riusciti a vincere, ma il Portogallo se l’è meritato. Certo, i giocatori sono tristi ora. Questi giocatori hanno dimostrato cosa significa giocare per la Slovenia”. Quindi la chiosa: “Se solo sapeste quanto è bello essere l’allenatore della nazionale slovena”.
Portogallo-Slovenia, Kek: “Quando si perde non si festeggia. Punto di partenza per noi”
Matjaz Kek - Foto ddp / IPA