Cambiano le epoche, cambiano gli allenatori ed i ct, ma Cristiano Ronaldo è sempre in sella alla nazionale portoghese. CR7, che si era lasciato malissimo con Fernando Santos post Mondiale in Qatar, ha aperto una nuova avventura con Roberto Martinez che giovedì 23 marzo farà il suo esordio ufficiale sulla panchina portoghese contro il Liechtenstein. Ronaldo è intervenuto in conferenza stampa, spiegando come fosse necessario un cambiamento.
Sul cambio in panchina: “Sono molto felice, l’ambiente è molto buono, tutto è diverso. Ci sono energie positive, abbiamo un allenatore che ha idee diverse, una mentalità diversa. Non dico che l’ambiente oggi sia migliore ma sicuramente è diverso. Tutti noi abbiamo un’energia differente: tutti, per esempio, si aspettano di essere titolari mentre prima, a volte, non era così. Il nuovo mister ha un’energia diversa, un’aura diversa. Nella vita i cambi sono necessari e il Portogallo ne aveva bisogno Ha portato un’aria nuova, saremo una nazionale più offensiva“.
Sulla sua presenza in nazionale: “Il mio ruolo qui negli ultimi 15 anni è sempre stato lo stesso, la mia motivazione è intatta, è come se fosse la prima volta. Questa è casa mia, ho vissuto delle difficoltà ma non volevo gettare la spugna. Sono contento perché il mister conta su di me, io voglio ancora portare il Portogallo al vertice e quando l’allenatore vorrà contare su di me sarò a disposizione. Vado passo dopo passo, non penso a lungo termine. Cerco di aiutare i più giovani, ci sono anche giocatori fra i 26 e i 29 anni, è un gruppo ben equilibrato“.
In conferenza c’era anche Martinez, il quale ha elogiato pubblicamente CR7: “Tutti sono qua per dare un contributo. La questione non è essere titolari o meno ma sentirsi coinvolti. Cristiano è il nostro capitano ed è molto importante in un nuovo ciclo avere un giocatore così. È stato una sorpresa, non per la qualità ma per l’atteggiamento, è così che una squadra può crescere“.