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Michel Platini ha rilasciato un’intervista a La Stampa, toccando vari temi: “Ceferin e Infantino sono usurpatori di poltrone. Nei loro programmi non c’è alcuna riforma, solo politica. Io facevo calcio, mentre loro pensano a incassare più soldi“. L’ex calciatore della Juventus ha poi aggiunto: “Quando ho smesso di essere il presidente dell’Uefa il calcio è uscito dai miei programmi. So chi vince e come vanno le partite, ma la mia vita dipende da altro. Ogni tanto mi capita di guardare partite, ma può succedere che mi scocci e cambi canale dopo dieci minuti. Allo stadio non ci vado più. In tribuna non mi vogliono visto che la squadra di casa perde sempre“.
Sul caso Vlahovic, invece: “La società è razzista, non è semplice tenere fuori il razzismo dagli stadi. A mio avviso bisognerebbe partire dalle scuole per debellarlo“. Infine, sul calcio di oggi: “Si dà troppa importanza alle statistiche. Gente che non capisce nulla di calcio usa questi numeri, contando passaggi e dribbling. In questo modo si rende individualista il rapporto tra calciatori e calcio“.
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