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La Uefa fa causa alla pizzeria tedesca PizzaWolk (traducibile come “La nuvola della pizza”). Il motivo? La pizza ai funghi, che i proprietari hanno chiamato “Champignons League” sfruttando l’assonanza con la nota competizione continentale per club. Il nome però assomiglia troppo a quello della Champions League e la Uefa ha deciso di far valere il copyright. I titolari del locale di Giessen, in Assia, hanno pubblicato sui loro profili Facebook e Instagram la lettera ricevuta da uno studio legale per conto della Uefa, che annuncia l’avvio di un’azione legale. Il nome “Champions League è un marchio registrato e la Federcalcio intende tutelarlo”, si legge.
Intanto, i media tedeschi, compresa la Bild, stanno dando ampio risalto alla vicenda. Ma il titolare di Pizza Wolke, Schaddi Souri, non sembra affatto preoccupato: “Viva la pizza Champi(g)nons league. Siamo onorati. Come appassionati di calcio. Tutta pubblicità dalla Uefa. Siamo seri? Questo dimostra che io e la mia banda siamo decisamente sulla strada giusta. Abbiamo fatto un percorso e non ci fermeremo finché non saremo in ogni casa e in ogni forno. Vediamo fino a dove arriverà la Uefa” ha scritto Souri. I social, neanche a dirlo, si sono schierati dalla parte del ristoratore, con qualcuno che sottolinea l’astuta scelta di marketing.
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