Paolo Rossi è rimasto nei cuori di molti tifosi, compagni e avversari. Mariella Scirea, moglie della leggenda Gaetano Scirea, ricorda con affetto i momenti di più semplici passati insieme al centravanti della nazionale: “Spesso a cena si stava tutti insieme, e dopo si andava a casa di Zoff, o la nostra, per passare ancora un po’ di tempo in compagnia. Mi ricordo che lui e Tardelli rappresentavano un po’ i toscanacci del gruppo. Era ironico, allegro: rendeva la vita più serena e sincera”.
Negli anni i contatti con “Pablito” sono stati incostanti a causa dei vari trasferimenti, ma la nazionale rappresentava per tutti un porto comune: “Dopo gli anni a Vicenza, quando era tornato a Torino molte cose erano cambiate. Trascorrevamo tutti una vita frenetica, c’erano moltissime partite, tante competizioni e tanti appuntamenti. Ci vedevamo poco. Ma poi c’era la Nazionale: si ritrovavano tutti lì. Ed è lì che è davvero nata la famiglia. Ricordo con grande nostalgia quei momenti: i ragazzi non erano solo giocatori che vestivano la stessa maglia, ma erano affezionati l’uno con l’altro. Qualsiasi cosa succedesse, erano pronti a darsi una mano. Si rompeva una macchina? Ecco che arrivavano per dare un passaggio”.
Infine, mostrando una foto del marito e di Paolo che si abbracciano dopo un gol, si lascia andare alla commozione: “Mi piace pensare che ora, lassù, si siano di nuovo salutati così”.