Cade in casa l’Italia Under 21 contro il Belgio. Gli azzurrini escono immeritatamente sconfitti con il parziale di 1-0, puniti da un bellissimo destro a giro all’81’ di Francis Amuzu dopo aver sprecato davvero tanto negli ultimi 20 metri.
E’ una buona Italia quella vista nel primo tempo. Di Biagio schiera gli azzurrini con un 4-3-3 molto dinamico e ben messo in campo capace di creare diversi problemi soprattutto coi terzini sulle corsie laterali. Due incursioni proprio di Adjampong e Calabria rischiano di portarci in vantaggio: sulla prima è bravo l’estremo difensore belga ad anticipare il taglio di Luca Vido, sulla seconda Murgia di testa spreca da pochi passi.
Nel secondo tempo, complici anche i numerosi cambi, il ritmo cala vistosamente. Parigini prova a trascinare l’Italia sfiorando in due occasioni il goal del vantaggio col tiro dalla distanza, ma come spesso accade nel calcio sul primo vero tiro verso la porta il Belgio trova il goal vittoria: il neoentrato Amuzu si accentra su uno stanco Calabria e disegna una splendida traiettoria sul palo lontano. A tempo praticamente scaduto gli azzurrini sono anche sfortunati con il subentrato Valzania che colpisce un clamoroso palo interno con una rasoiata da fuori.
Italia (4-3-3):
Scuffet 6
Mai seriamente impegnato. Non può nulla sullo splendido destro di Amuzu.
Adjampong 6.5
Lui e Parigini li a destra si trovano a memoria. In fase offensiva è un motorino infaticabile, dietro non va mai in difficoltà. (61’ L.Pellegrini 6: momento magico per il terzino della Roma che dopo l’esordio in Serie A si concede anche quello con la Nazionale minore.)
Mancini 6
Una piccola sbavatura in avvio rischia di favorire Schrijvers che spreca. Poi insieme a Romagna prima e Bastoni poi disputa una gara molto attenta.
Romagna 6.5
Difensore elegante e con personalità. Nelle poche offensive dei diavoli rossi non sbaglia mai. (61’ Bastoni sv: mai impegnato dal momento del suo ingresso in campo)
Calabria 6
A sinistra è davvero infaticabile. Di Biagio gli chiede continue sovrapposizioni che lui esegue sempre alla perfezione. Nel finale del primo tempo esegue un cross solo da spingere sulla testa di Murgia che spreca. Nel finale è stanco e non riesce a chiudere sul destro vincente di Amuzu.
Mandragora 6
Numero 10 e fascia di capitano nel suo stadio. In fase di impostazione è un metronomo, meno preciso nelle diverse occasioni in cui è arrivato al tiro.
Murgia 5
Li in mezzo si vede davvero poco. Avrebbe la palla per portare in vantaggio gli azzurrini ma spreca di testa un ottimo cross di Calabria. (61’ Zaniolo 5.5: entra in campo stranamente nervoso beccandosi pure un cartellino giallo. Non riesce ad alzare i ritmi della partita)
Locatelli 5.5
Tanta corsa non basta. Con la palla tra i piedi è spesso impreciso e affrettato nelle decisioni. In campo però è davvero ovunque, la sua generosità vale un mezzo voto in più.
Kean 6
Il potenziale di questo giovanissimo ragazzo è fuori discussione. Oggi però si accende solo in un paio di occasioni (61’ Orsolini 6: si muove molto nel poco tempo a sua disposizione ma viene servito col contagocce)
Vido 6.5
Li davanti è un incubo per i difensori avversari. Lotta su tutti i palloni e dà una gran mano nel gioco di sponda ai centrocampisti. Meno efficace e poco pericoloso all’interno dell’area di rigore.
Parigini 7
Il migliore in campo per distacco. Una vera e propria spina nel fianco della difesa belga. Salta sempre il suo diretto marcatore e sfiora ripetutamente il goal del vantaggio