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L’omicidio di Alika Ogorchukwu, l’ambulante nigeriano ucciso a Civitanova Marche, ha scosso molti. Fra questi anche il capitano del Milan, Davide Calabria, che si è lasciato andare ad uno sfogo in un post su Instagram. “Un uomo di 39 anni è stato picchiato a morte. Un’ingiustificabile azione che spero costerà caro a quell’uomo, se così si può definire… Ingiustificabile come il fregarsene – sottolinea l’esterno rossonero -, riprendere con un telefonino la scena senza cercar di attirare l’attenzione o intervenire, per quanto una persona possa essere spaventata, incredula o non preparata. Un uomo stava per essere ucciso in quegli istanti. […] Non cerchiamo giustificazioni, siamo tutti colpevoli. Ormai viviamo in una società sempre più incentrata su odio e indifferenza“.
“Possiamo e dobbiamo cambiare e migliorare una situazione ormai sfuggita di mano ed inaccettabile nel 2022. Siamo tutti fratelli del mondo. Alla famiglia di Alika, posso solo immaginare il dolore che state provando. Vorrei mandarvi le mie più sincere condoglianze. E a te, Alika, spero tu possa riposare in pace, ma in un mondo migliore del nostro” ha scritto in conclusione Calabria nel lungo post.
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