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Tutta l’Italia sta vivendo con sgomento e con tanto dispiacere la vicenda legata all’0micidio di Giulia Cecchettin, la ragazza uccisa dal fidanzato. Il mondo dello sport, in questo caso quello del calcio, vorrà nel futuro schierarsi ancora di più contro la violenza sulle donne. Su questa scia si sono mosse le dichiarazioni di Lorenzo Casini, presidente della Lega di Serie A.
Casini dopo l’Assemblea di Serie A: “Anche per reagire contro gli ultimi drammatici fatti di cronaca, per il prossimo turno di campionato la campagna “un rosso alla violenza”, promossa come ogni anno dalla Lega Serie A, sarà ancora più ampia e chiamerà tutti i club e i nostri ambassadors, che ringrazio, a concentrare le loro forze per condannare e contribuire a prevenire ogni gesto ignobile e violento contro le donne. Per questo motivo, oltre alle diverse iniziative di sensibilizzazione che saranno messe in atto su tutti i campi di gioco per ricordare la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, è necessario proporre azioni concrete molto decise, anche sul piano normativo. Su questo proprio il calcio può rappresentare un modello, se pensiamo alle misure di prevenzione o a strumenti come il Daspo. Ecco, per chi commette reati di femmicidio o anche i reati spia, ci vorrebbero non solo tutte le pene previste ma anche misure come queste, perché i colpevoli di questi crimini non sono tifosi. Il calcio condanna con forza ogni violenza contro le donne e non vuole negli stadi chi si macchia di questi delitti che sempre più turbano il Paese intero.”
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