“In Italia c’è un problema generazionale. C’è sempre talento e ci sarà sempre, ma noto un cambiamento a livello sociale che porta quel talento a non essere coltivato bene. Dobbiamo avere abbastanza lucidità per rinunciare a giocatori stranieri che non sono migliori dei nostri giovani. Quando giocavo, gli stranieri arrivavano, ma era gente di qualità. Ora ci sono molti che sono molto inferiori ai nostri giovani”. Ad affermarlo è Massimo Oddo, ex terzino campione del Mondo con l’Italia, intervista dagli spagnoli di Marca. Poi si sofferma su un paio di su ex squadre: “Il Milan è in una situazione nuova, perché c’è stato un cambio di allenatore e sono arrivati giocatori nuovi. Manca la continuità, ma quando si cambia tanto c’è bisogno di tempo per adattarsi. Il problema è che l’allenatore viene messo sempre in discussione. Ci vuole più pazienza”. “La Lazio? Ha buoni giocatori, sta facendo un grande campionato e penso che le prime posizioni possano essere alla portata, ma il loro obiettivo deve essere quello di entrare in Europa. Per vincere il campionato, secondo me, hai bisogno di qualcos’altro. Non tanto in termini di undici titolari, ma soprattutto nella profondità della rosa.
“In chi mi rivedo? Ci sono caratteristiche diverse oggi, ma dico Di Lorenzo. È vero che ha qualcosa in più a livello difensivo, meno magari in attacco. Forse anche Theo Hernandez, perché è un giocatore molto decisivo in attacco, con alcune carenze difensive, ma molto simile a me”, conclude Oddo.