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Nuno Gomez, dirigente del Benfica ed ex attaccante della Fiorentina, ha commentato ai microfoni di ReteSport l’avvento in giallorosso di Tiago Pinto, ex direttore generale del club lusitano: “Tiago è un direttore generale dell’area sportiva, si occupa di tutto ciò che riguarda il settore sportivo a 360 gradi, dai rapporti con l’allenatore a quello con i giocatori, è un uomo sempre vicino ai calciatori, alle famiglie dei calciatori, che si occupa molto dello spogliatoio. Qui al Benfica faceva coppia con Rui Costa come dirigenti della prima squadra. È un direttore generale a tutto tondo, che nasce dalla gestione della polisportiva del Benfica e che poi si è trasferito alla prima squadra calcistica. Ha vinto, ha fatto bene, è un personaggio positivo, un grande lavoratore. È il primo ad arrivare e l’ultimo ad andare via, è un manager esigente, che da tutto se stesso e ha una grande mentalità ”. Di seguito le sue dichiarazioni complete.
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SUL METODO DI PINTO – “Non credo abbia una linea unica. È la sua prima esperienza all’estero, Roma è una piazza difficile, dipende dalla filosofia e dalla linea societaria. Al Benfica ha lavorato molto sui giovani, perché nel recente passato il club non aveva il potere economico per lottare con i top club europei. Ha ampliato il settore dello scouting per trovare giovani talenti in grado di far vincere il Benfica e contestualmente essere un valore economico per la società ”.
SUI TALENTI CHE POTREBBE PORTARE – “Non lo so, sicuramente conosce benissimo tutti i ragazzi del Benfica e credo che se ci sarà necessità a Roma di rinforzi, penso possa tenerli in considerazione. Uno di questo è Nuno Tavares, che sta facendo benissimo da terzino sinistro. Ci sono giovani molto validi nella Primavera del Benfica”.
SUL BISOGNO DI UN DIRETTORE TECNICO – “Non conosco esattamente quale ruolo avrà Tiago a Roma, mi sembra di aver capito che sarà un direttore generale anche con mansioni sul mercato. Qui al Benfica lui collaborava con Rui Costa, che si occupava di più del mercato mentre Tiago si occupava più della quotidianità della squadra, ma erano sempre insieme a lavorare”.
SU FONSECA – “Sta facendo molto bene a Roma, nonostante non sia facile, chiaramente ha perso qualche partita di troppo recentemente, ma la squadra giallorossa farà bene con Paulo e avrà una grande partita anche in Europa League contro il Braga, formazione difficilissima da affrontare. Da giocatore Paulo era un difensore molto valido, bravissimo nell’uscita col pallone e ha portato queste idee anche nei suoi allenamenti. Con Dzeko non so cosa sia accaduto di preciso, qualcosa mi è arrivato all’orecchio anche a me, ma credo che per Fonseca la prima cosa sia la squadra: sta sempre dalla parte dei calciatori, ma poi dinanzi a certi episodi mette al primo posto la squadra”.
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