Calcio

Neymar, lo sfogo sulla rottura con Nike: “Non ho potuto difendermi”

Neymar - Foto Fernando Frazão/Agência Brasil - CC-BY-3.0
Neymar - Foto Fernando Frazão/Agência Brasil - CC-BY-3.0

Si interrompe la partnership tra Neymar e Nike per presunte accuse di violenza sessuale. Il brasiliano ha commentato la rottura con un lungo post su Instagram, raccontando il suo punto di vista. “I fatti possono essere distorti perché le persone li vedono da angolazioni diverse. Non possiamo negare che la vita sia così. Ne fa parte! – scrive Neymar – Capisco anche quando qualcuno critica la mia condotta, il mio modo di giocare e di vivere la vita. Siamo diversi! Non capisco davvero come un’azienda seria possa distorcere un rapporto d’affari supportato da documenti. Le parole scritte non possono essere modificate. Sono molto chiare. Non lasciano dubbi!“.

Da quando avevo 13 anni, da quando ho firmato il mio primo contratto, sono stato sempre avvertito: non parlare dei tuoi contratti! – prosegue il brasiliano – I contratti sono riservati! Contrariamente a questa regola, è stato detto che il mio contratto è stato risolto perché non ho contribuito in buona fede a un’indagine, questo è assurdo, una bugia. Ancora una volta non posso commentare in pubblico. Indignato obbedirò!”.

“Ma la storia di WSL è molto chiara – sottolinea Neymar – Nel 2017 sono tornato negli USA per una campagna pubblicitaria, con le stesse persone, ma niente è stato detto, niente è cambiato! Nel 2017, 2018, 2019 abbiamo viaggiato, fatto campagne, innumerevoli sessioni di registrazione. E non mi hanno detto niente. Una questione di una tale serietà e non hanno fatto nulla“.

“Chi è veramente responsabile? – si interroga NeymarNon mi è stata data la possibilità di difendermi. Non mi è stata data l’opportunità di sapere chi fosse questa persona offesa. Non la conosco nemmeno. Non ho mai avuto una relazione. Non ho nemmeno avuto la possibilità di parlare, di conoscere le vere ragioni del suo dolore. Quella persona non è stata protetta”.

“Io, un atleta sponsorizzato, non sono stato protettocommenta in conclusione il brasiliano – Fino a quando? Ironia del destino continuerò a imprimermi un segno sul petto che mi ha tradito. Questa è la vita! Rimango fermo e forte, credendo che il tempo, sempre questo tempo crudele, porterà le vere risposte. Fede in Dio!“.

 

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