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“Non è una rivoluzione, piuttosto un’evoluzione necessaria: tutti sembrano d’accordo sul fatto che il calendario vada riformato, nessuno è contento dello status quo”. Non ha dubbi Arsene Wenger che in un’intervista a ‘La Repubblica’, torna a proporre l’idea di far giocare i Mondiali ogni due anni. E ancora: “Raggruppare le qualificazioni in una o due finestre internazionali e lasciare per il resto della stagione i giocatori con i loro club: meno interruzioni dei campionati, meno viaggi per i giocatori – entra nello specifico il tecnico francese – Ci sarebbero meno giorni per le nazionali durante l’anno, ma si creerebbe lo spazio per una grande competizione alla fine della stagione, Mondiale o Europeo. E poi un periodo di riposo obbligatorio di 25 giorni per i giocatori prima dell’inizio della nuova stagione”. In questo modo non perderebbero di valore le nazionali: “Io propongo di ‘pulire’ il calendario ed eliminare le partite che hanno perso significato. Un modo piu’ moderno di organizzare il calcio. I giocatori sono con me”.
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