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Le stelle (Mudryk, Tonali, Gouiri, Gravenberch) sono tante. Quelle che per un motivo o per un altro non parteciperanno (Kvaratskhelia, Fabio Vieira, Kean) anche. L’Europeo Under 21 in Georgia e Romania però si prepara a regalare indicazioni sul calcio che verrà , tra giocatori già affermati e talenti pronti ad imporsi nel calcio continentale. L’Italia di Paolo Nicolato ha acquistato identità e con un Sandro Tonali in più ha diritto a sognare. D’altronde è la storia a dare agli azzurrini un posto di vertice del calcio giovanile europeo. Solo la Spagna ha vinto i titoli (5) dell’Italia e sono le Furie Rosse hanno giocato più finali dei nostri portacolori. Allo stesso tempo, nessuno ha preso parte a più semifinali (12) e a più partite in generale (261) degli azzurrini nel massimo torneo di categoria. La Georgia esordisce contro i vicecampioni del 2021 Portogallo. I reduci di quella squadra sono giocatori come Fábio Vieira (costretto al forfait per infortunio), Vitinha, Tomás Tavares e Francisco Conceição. Per la Georgia Khvicha Kvaratskhelia ha rinunciato al torneo, la stella è quindi tra i pali: Mamardashvili che al Valencia ha stupito tutti. Ostacolo Belgio per l’Olanda che ha quattro reduci del 2021: Kjell Scherpen, Ludovit Reis, Jurgen Ekkelenkamp e Brian Brobbey. La stella però è Ryan Gravenberch, reduce da una stagione con poche apparizioni da titolare al Bayern Monaco. Esordio contro la Romania per la Spagna, mentre la Germania campione in carica si affida a Youssoufa Moukoko contro Israele, che si gode il 2004 Gloukh, reduce dal gol olimpico da calcio d’angolo contro la Bielorussia.
L’altra favorita è l’Inghilterra che dovrà vedersela contro la Repubblica Ceca. Le stelle sono Harvey Elliott, Emile Smith Rowe e Anthony Gordon, mentre Folarin Balogun, capocannoniere nelle qualificazioni, ha deciso di rappresentare gli Stati Uniti. Tutti i riflettori però sono puntati sul big match della prima giornata degli Europei. All’Italia l’esperienza non manca: Wilfried Gnonto, Sandro Tonali e Giorgio Scalvini sono in prestito da Mancini, mentre Raoul Bellanova è reduce da uno spezzone della finale di Champions League tra Manchester City e Inter. La Francia invece può vantare pezzi pregiati in ogni reparto. Dal portiere (Meslier), alla difesa (Kalulu), passando per il centrocampo (Thuram), le fasce (Olise) e l’attacco (Gouiri). Le due nazionali hanno superato le qualificazioni per questa edizione senza sconfitte, subendo solo cinque gol in 10 partite. Le prime indicazioni sul calcio del futuro passano da uno dei classici del calcio europeo.
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