Nazionali

Torneo Revello 2024, miracolo azzurro: l’Italia batte Panama ai rigori, decisivo Ndour

Carmine Nunziata
Carmine Nunziata, Under 21 - Foto LiveMedia/Davide Casentini

L’Italia Under 21 ha sconfitto Panama ai rigori, dopo un 2-2 deludente ai tempi regolamentari, in occasione della terza giornata del girone B del Torneo Revello 2024, cinquantesima edizione del prestigioso appuntamento. Gli azzurrini hanno evitato il secondo passo falso consecutivo, rialzandosi dopo la battuta d’arresto contro l’Ucraina: centroamericani ben organizzati e in generale lodevoli, soprattutto per quanto riguarda il piano gara e la concentrazione dimostrata, ma in fin dei conti battuti. Successo d’orgoglio degli azzurrini, dimostratisi inizialmente troppo fragili dal punto di vista difensivo e per certi versi lezioni offensivamente; né il titolare Esposito né il sostituto Volpato hanno tenuto fede al loro talento, anche grazie a una copertura sempre accorta dei panamensi. Spiraglio di luce proiettato da Ndour al 96′: destro dal limite vincente e Italia trascinata per i capelli ai rigori dopo un primo tempo orrorifico. Vittoria importantissima per l’Italia di Carmine Nunziata dagli undici metri; la sfida conclusiva del gruppo, contro la modestia Indonesia, non dovrebbe crear troppi grattacapi alla selezione nostrana…gli azzurrini vedono la semifinale.

GLI HIGHLIGHTS

IL RESOCONTO

Partenza lenta dell’Italia, con Panama più aggressiva sulle seconde palle e soprattutto pericolosa nelle combinazioni strette. Prima Pinzon e poi Lenis hanno spaventato la retroguardia azzurra, nel quarto d’ora iniziale, con due conclusioni da ottima posizione che per poco non hanno sorpreso un incolpevole Sassi. Al 18′ il brivido più grande: in occasione di un contropiede dopo un calcio piazzato azzurro, Panama ha portato tre uomini a rendersi pericolosi dalle parti dell’estremo difensore italiano, concludendo nuovamente con l’ottimo Pinzon dal limite; soltanto un pizzico d’imprecisione tecnica ha salvato Dalle Mura e compagni. Azzurri quasi innocui per la prima parte della frazione d’inizio gioco; tanto tuonò che piovve, infatti Phillips ha aperto le marcature al 23′ con un mancino preciso, in seguito a un disastro in costruzione bassa firmato da Sassi e Bianco, 0-1. Uno-due tremendo dei panamensi e raddoppio appena 4′ più tardi, al 26′: splendida iniziativa personale di Lenis sulla sinistra e finalizzazione da predatore di Alvarado, bravo a superare l’immobile difesa italiana in spaccata per lo 0-2. Italia colpita nel profondo, ma non arresasi; al 40′, come un fulmine a ciel sereno e con orgoglio, Ndour ha messo a segno un gol importante per il morale, grazie a un destro piazzato alla sinistra di Perez per l’1-2. Intervallo con tanti pensieri nella testa degli azzurrini.

Approccio scarno dell’Italia anche durante la seconda frazione, con il conto dei pericoli creati pressoché vicinissimo allo zero. L’ingresso di Volpato, sin dal 46′, non ha favorito la fluidità della manovra degli azzurrini, in quanto poco cercato dai compagni; positivi i soldi Ndour e Hasa, anche quest’ultimo entrato a partita in corso, quantomeno lodevoli per intraprendenza seppur imprecisi. Centroamericani eroici nel finale, dopo esser rimasti in 10 per l’espulsione di Perdomo, ma costretti a cedere: Ndour nuovamente letale con il suo destro potente, questa volta dal limite, per il 2-2 che ha portato la sfida alla lotteria dei rigori. Due parate di Sassi e il rigore decisivo di Tongya hanno salvato l’Italia e consentito ai tanti appassionati di sognare. Cocente delusione per Panama, con ogni probabilità eliminata dalla competizione dopo il titolo conquistato nell’edizione precedente.

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