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“La partita con l’Italia è una sfida tra due squadre che cercano la loro strada. In Italia si è sempre difeso bene ma da anni il gioco della nazionale si è evoluto, l’ho provato sulla mia pelle anche a livello di club”. Jordi Alba, alla vigilia della semifinale di Nations League contro la nostra Nazionale, analizza il match sulle colonne de ‘La Gazzetta dello Sport’. “Per me l’Italia è sempre stata una delle migliori del mondo e da un po’ anche a livello offensivo sono state provate cose interessanti – spiega il 34enne esterno del Barcellona – Basta guardare l’Europeo, lì per me il gioco di Spagna e Italia è stato molto simile, peccato per i rigori della semifinale. Ora dopo la seconda delusione Mondiale è normale pensare a una ricostruzione però l’Italia è sempre l’Italia, una grandissima squadra”.
Per la Spagna è iniziato un nuovo ciclo, con De la Fuente commissario tecnico: “L’addio di Luis Enrique è stato una sorpresa perché per me stava facendo molto bene, la Federazione ha preso una decisione, ha scelto de la Fuente e non entro nel merito. Se ha pagato la partita col Marocco ai Mondiali? Luis Enrique ha fatto un lavoro spettacolare, inserendo giocatori molto giovani e dando una linea di gioco precisa. Può capitare d’intasarsi in una partita. Ora però siamo pronti a ripartire, il solco del gioco è tracciato ed evidente – conclude – sta a noi seguirlo”.
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