“Quando potremo cominciare a vederci, quando torneremo a giocare insieme, ci sarà modo per pensarci. Spero che questo accada presto, perché vorrà dire che questa triste situazione sarà terminata e non vedremo più gente morire“. Queste le parole del commissario tecnico della Nazionale Italiana di Calcio Roberto Mancini nella lunga intervista concessa a ‘Il Sole 24 Ore’. Nella chiacchierata c’è spazio ovviamente al suo lavoro in azzurro con un percorso da riprendere in vista dell’Europeo slittato al 2021. “Cosa comporta questa sospensione nel mio lavoro? Valuteremo quando si torneranno a disputare i campionati nazionali, vedremo le decisioni dell’Uefa – ha spiegato Mancini -. Il giocatore che chiamo in Nazionale? Deve essere “tecnico”, per riuscire a interpretare il ruolo che gli affido in campo. Anche avere un carattere che lo porti a essere, in campo e fuori, un riferimento importante per la squadra fa la differenza“.