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Claudio Ranieri parla a “Radio anch’io sport” in merito alla situazione della Nazionale e al suo eventuale interesse nell’incarico di commissario tecnico: “Non mi sento né in corsa per la Nazionale, né fuori. Nessuno mi ha mai chiamato. E comunque ho un contratto con il Nantes. Se mi chiamano, ci penso e poi ne parlo con i dirigenti del mio club”.
Ranieri non chiude nessuna porta anche se ora è impegnato con il Nantes in Ligue 1 ma quello che è chiaro al tecnico sono i compiti del futuro c.t. azzurro: “Bisognerà dare tempo per creare un nuovo gruppo, ci sono giovani interessanti, ma devono fare esperienze internazionali, è prematuro giudicare la squadra in questo momento. Oggi mancano i supercampioni come Riva, Del Piero Totti, Baggio, Boninsegna, ma giovani interessanti ci sono, diamogli tempo di esprimersi. Siamo in un’epoca in cui si vuole tutto e subito, bisogna invece dare tempo e ponderare i giudizi, non è facile trovare il bandolo della matassa. Anche perché nei giovani c’è un cambio di tendenza, ci sono settori giovanili dove si evidenzia molto il possesso di palla, la tecnica collettiva. Siamo andati un po’ oltre cercando di avere dei soldatini in campo, all’estero non è così”.
Secondo Ranieri fondamentale per gli azzurri ritrovare ad un buon livello, con la maglia italiana oltre che con il club, Verratti: “Ha fatto vedere delle ottime cose in Francia, io lo vedo centrale davanti alla difesa come lo aveva messo Zeman al Pescara. Bisognerebbe dargli la responsabilità di quel ruolo, vedere se riesce a sostenerne il peso. I giovani vanno fatti crescere ma devono anche assumersi la responsabilità di portare questa squadra in alto”.
Per Ranieri sarebbe giusto anche concedere una chance anche ad un non più giovanissimo che ha affrontato da avversario nel massimo campionato francese: “Balotelli in Francia fa la differenza, avrebbe bisogno di una prova, vedere se il ragazzo è maturato in tutto e per tutto”.
E su Buffon: “Gigi ha un carisma e un’intelligenza superiore alla media, deve rimanere nel calcio. Quando deciderà di smettere, essendo un uomo intelligente, saprà lui dove collocarsi, in quale posizione, se nella Nazionale o nella Juve”.
Ranieri crede, inoltre, nelle sue ex squadre Juventus e Roma nei quarti di finale di Champions League dove affronteranno le due potenze spagnole: “Pur rispettando tantissimo Barcellona e Real, io da allenatore dico sempre 50 e 50. Non si parte mai battuti, bisogna giocarsela ed essere positivi, se poi gli altri saranno più bravi faremo loro i complimenti”.