Il tecnico spagnolo Rafael Benitez ha parlato della sfida tra Spagna e Italia nel corso di un’intervista rilasciata a La Repubblica: “Potrebbero fare qualche calcolo, ma entrambe hanno vinto senza convincere del tutto. Entrambe hanno il potenziale per migliorare, il risultato è incerto. Non amo le previsioni e non le indovino quasi mai, però ho la sensazione che stasera possa finire con un bel pari“. L’iberico ha poi aggiunto: “Spalletti vuole il pallone tra i piedi dei suoi, mi piace la gestione ragionata della palla e la capacità di far male con gli esterni. L’ampiezza dell’Italia favorisce gli inserimenti dei centrocampisti. Dall’altra parte la Spagna ha avuto meno possesso della Croazia, ma il risultato è stato 3-0. Conta creare situazioni da gol e non palleggiare per il solo gusto dell’estetica. La Spagna è un grande squadra: m’è piaciuto l’equilibrio dato dai centrocampisti, per compensare lo sbilanciamento in avanti. Non è una Spagna a due tocchi, hanno la velocità per fare danni a ogni difesa uno contro uno“.
Poi sul suo trascorso in Italia, al Napoli e all’Inter, Benitez ha dichiarato: “Quando ci torno mi sento a casa. Ho allenato a Milano e a Napoli, la Serie A era un torneo competitivo, con tifoserie calorose. Ora c’è un’ulteriore rinascita, con risultati eccellenti nelle Coppe. L’Italia sta recuperando il suo livello ed è un bene. Non mi piacevano perdite di tempo e simulazioni, aumentate pure in Spagna. Sarei per un utilizzo più incisivo del Var, con sanzioni anche a gare concluse. Sarebbe un deterrente per i giocatori e faciliterebbe il lavoro degli arbitri“. Su un suo ritorno: “La Serie A è un gran palcoscenico, ma tornerei solo per una squadra competitiva, non per sopravvivere“.