La sesta e ultima giornata della Seconda Fase delle qualificazioni asiatiche ai Mondiali del 2026 è giunta al termine, con le big del continente sotto la lente degli appassionati di calcio. Da segnalare innanzitutto la sconfitta sorprendente dell’Arabia Saudita di Roberto Mancini, arresasi alla Giordania attraverso il risultato di 1-2; rete di Lajami ad aprire le marcature in favore dell’ex commissario tecnico dell’Italia, ma rimonta nel primo tempo con un uno-due letale degli avversari firmato da Olwan e Al Rawabdeh. Resa inattesa degli arabi guidati da Mancini, seppur la qualificazione alla terza fase fosse in cassaforte e dunque l’esito della partita risulti ininfluente…se non fosse che la Giordania, a pari punti con l’Arabia, la scavalchi in classifica nel Gruppo G proprio per l’ultimo scontro diretto. Dalla delusione araba alla gioia dell’Australia, superiore alla Palestina con un netto 5-0: reti di Yengi (doppietta), Taggart, Boyle e Irankunda. Sia aussie che palestinesi qualificati alla fase successiva, rispettivamente da primi e secondi nel gruppo I. Pokerissimo anche del Giappone contro la Siria, con un 5-0 marchiato da Ueda, Doan, Soma, Minamino e Krouma (autogol); nipponici primissimi nel Gruppo B, mentre siriani fuori dai giochi. Pari senza reti tra l’Iran di Taremi e l’Uzbekistan di Shomurodov, nel Gruppo E, con entrambe le squadre a 14 punti e gli iraniani alla terza fase da primatisti. Il percorso vero i Mondiali negli Stati Uniti, in Messico e in Canada è ancora lungo, ma le grandi selezioni asiatiche hanno compiuto il secondo passo.